Si, questo è un altro blog sui fumetti. E come suggerisce il nome, indica una malattia: la dipendenza dai fumetti.

Benvenuti nell'ennesimo posto del web, saturo di dissertazioni e soliloqui, commenti e suggerimenti sulla nona arte.
Perchè fondamentalmente, chi ama i fumetti, non ne hai mai abbastanza, e non solo di leggerli, ma nemmeno di pontificarci sopra.

I tag non bastano? Allora cerca qui


Fumettopenìa è dedicato a Fumettidicarta ed al suo papà Orlando, che dal 2009, non ha mai smesso di farmi credere che scrivessi bene! Anzi scusate, che scriverebbi bene. E se adesso migliorato, lo devo sicuramente ai suoi incessanti consigli.

mercoledì 13 gennaio 2016

Blake e Mortimer

Domani è già il terzo appuntamento con Le avventure di Blake e Mortimer, la seconda parte dè Il segreto dell'Espadon (la storia completa si sviluppa in tre volumi), una delle otto storie firmate dal creatore dei personaggi, l'autore belga E. P. Jacobs, la cui prima edizione risale al primissimo dopoguerra, 1946, in appendice alla rivista Tin Tin.
La ristampa in seno alla collana I fumetti della Gazzetta dello sport, è per la prima volta integrale a costi contenuti, credo che prima di quest'edizione, sia stato solo Alessandro Distribuzioni a portare in Italia tutte le avventure dello strano duo, in cartonati aperiodici non proprio accessibili., si parla di cartonati  dal costo di 17,00€ a salire,  quindi ben venga l'iniziativa Gazzetta, anzi speriamo che alla fine di Blake E Mortimer sia il turno di Tin Tin, altro caposaldo del fumetto francobelga che non può figurare come non pervenuto nelle vostre letture.
Blake e Mortimer sono due amici, il primo è un affascinante ufficiale dei servizi segreti Britannici MI5,l'altro è uno scienziato specialista in Fisica Nucleare, che non sfigura però nell'ingegneria e nella matematica, come si evince dal primo volume pubblicato da Gazzetta, firmato da Yves Sente e Andrè Jullard,  Il bastone di Plutarco, una vera a propria retcon, come dicono gli americani, o se preferite prequel, che oltre ad essere una storia molto bella da leggere con un rispetto della struttura di Jacobs quasi reverenziale, regala qualche notizia sui protagonisti, come la carriera militare di Blake e su quella accademica di Philippe August Mortimer.

Mi fermo, vedo confusione nei vostri occhi. 
Pausa - andiamo con ordine, prima parliamo dell'iniziativa della Gazzetta.

24 uscite settimanali da 3,99€ cadauna. In volumi brossurati. sono identici a quelli già usciti, che hanno ospitato altri eroi della bedè del passato, in termini economici, non c'è paragone con la raccolta della Alessandro Distribuzioni, i cui cartonati come già detto non scendono sotto i 15€ a volume.
Il piano dell'opera contiene come già accennato le otto storie scritte ed illustrate da Jacobs tra il '46 ed il '71, più le altre 9 avventure firmate da altri autori tra cui spicca il nome di Van Hamme, il fumettista belga autore di XIII e I Maestri dell'Orzo.



1. Il bastone di Plutarco (30 dicembre 2015)     Sente
2. Il segreto dell’Espadon 1 (6 gennaio 2016)   Jacobs
3. Il segreto dell’Espadon 2 (13 gennaio 2016) Jacobs

4. Il segreto dell’Espadon 3 (20 gennaio 2016) Jacobs
5. Il mistero della Grande Piramide 1 (27 gennaio 2016) Jacobs
6. Il mistero della Grande Piramide 2 (3 febbraio 2016)  Jacobs
7. Il Marchio Giallo (10 febbraio 2016)  Jacobs
8. Il giuramento dei cinque lord (17 febbraio 2016)  Sente
9. L’Onda Septimus (24 febbraio 2016) Dufaix
10. L’affare Francis Blake (2 marzo 2016) Van Hamme
11. Lo strano appuntamento (9 marzo 2016) Van Hamme
12. La maledizione dei trenta denari 1 (16 marzo 2016) Van Hamme
13. La maledizione dei trenta denari 2 (23 marzo 2016) Van Hamme
14. L’enigma di Atlantide (30 marzo 2016) Jacobs
15. S.O.S. meteore (6 aprile 2016) Jacobs
16. La macchinazione Voronov (13 aprile 2016) Sente
17. I sarcofagi del sesto continente 1 (20 aprile 2016) Sente
18. I sarcofagi del sesto continente 2 (27 aprile 2016) Sente
19. Il santuario del Gondwana (4 maggio 2016) Sente
20. La trappola diabolica (11 maggio 2016) Jacobs
21. Il caso del collier (18 maggio 2016) Jacobs
22. Le tre formule del Professor Sato 1 (25 maggio 2016) Jacobs
23. Le tre formule del Professor Sato 2 (1 giugno 2016) Jacobs De Moor
24. Il raggio U (8 giugno 2016) Jacobs (
che in realtà è un primo lavoro di Jacobs, prima di dedicarsi a Blake a Mortimer, ed è un racconto di fantascienza che per molti aspetti ricorda il Flash Gordon.

 
Non ho ben inteso l'ordine di pubblicazione scelto da Gazzetta, probabilmente, come mi ha suggerito qualcuno nel gruppo, sembra che l'ordine segua i maggiori eventi degli anni, ma sinceramente poco conta, l'importante è che Blake e Mortimer sia tornato in edicola e sia abbastanza abbordabile economicamente.
I primi due numeri usciti in edicola, sono molto diversi tra loro, 2014 contro 1946 la prima parte del Segreto dell' Espadon nononstante il peso della sua età, ha una sua innegabile bellezza, contrariamente alle aspettative di una lettura lenta, piena di spiegoni, la prima storia di Jacobs è veloce, anche troppo, incredibili le tavole dell'attacco dell'esercito dello stato asiatico, scandite dai commenti dai radiocronisti inglesi.
Un inquietante apocalisse, che deve aver lasciato non indifferente i lettori europei che appena un anno prima avevano vissuto i terrificanti rigori della guerra vera.
Anche il Bastone di Plutarco, è stata una deliziosa lettura, Sente e Jullard hano confezionato una spy story, dai ritmi fedeli all'opera di Jacobs, inserendo la vicenda in un particolare momento del secondo conflitto mondiale, quello in cui molte delle vittorie e delle sconfitte erano merito e colpa sei servizi segreti, impossibile non ricordarsi, leggendo quel primo numero, della stupenda pellicola di Tyldum, The imitation game, con il futuro Dottor Strange,  Benedict Cumberbatch, nei panni del matematico Alan Turing.
Ed è spy-story e fantascienza, il back ground delle storie di Blake e Mortimer, quindi se siete amanti di questi due generi, questa collana fa al caso vostro, ampiamente promossa l'interpretazione di Yves Sente, aspetto curioso, confesso, quella di Van Hamme. Graficamente, sono fumetti, come Tin Tin che dettano le regole di uno stile, tratti puliti, spiccata propensione ad evidenziare particolari all'interno delle vignette, dato che molte volte sono quegli stessi dettagli che rendono il lettore complice dei protagonisti nel risolvere i casi.
E' una collana valida?
Direi assolutamente si.
Ma ripeto, è il caso di avvicinarsi a queste letture senza decontestualizzarle, oggi potrebbe fare sorridere il modo in cui Jacobs introduce un cattivo come l'imperatore del Tibet, chiamato Basam Damdu, ma non dovrebbe stupire più di tanto, in un Europa da ricostruire, tentando di cancellare i passati orrori, la minaccia gialla era la soluzione più  idonea, una perfetta chimera per i due nuovi figli di Bellerofonte.
Quel terrore giallo che serpeggiava alla fine del XIX secolo che funse da base per molte opere letterarie, fumettistiche, cinematografiche e radiofoniche, secondo la quale, un bel giorno, i popoli asiatici avrebbero sottomesso e reso schiavi i popoli occidentali era perfetto per far dimenticare ai lettori gli orrori indicibili dei nazisti, che proprio al centro di quell' Europa martoriata ed in macerie avevano costruito abomini come i campi di sterminio.
Basam Damdu è uno dei tanti discendenti del perfido Fu Manchu di Sax Rohmer, lo scrittore britannico autore di una serie di romanzi con protagonista questo tremendo machiavellico e spietatoVillain, e suona meglio di un nazista superstite.
Un' altra raccomandazione d'obbligo è di non accumulare Blake e Mortimer tra le lettura da fare, è utopico pensare che tra voi ci siano persone che prendono solo quello, ma fidatevi di me, è altrettanto utopico che riprenderete questi volumi in futuro per leggerli.
Blake e Mortimer non è proprio una lettura facile, non è Promethea certo, ma richiede ai suoi lettori una certa attenzione, quindi il consiglio che sento di dare a chi si lancerà nella collezione di questa collana, è di leggerlo settimanalmente, proprio per la corposità dei suoi testi.
Ma principalmente perchè tra le centiaia di cose che prendete al mese, non è B&M che deve restare sconosciuta a voi stessi.
Ovviamente sosterrò questa pubblicazione, fiducioso che questo recupero dei capolavori Bedè da parte della gazzetta continuino e ci portino anche Tin Tin, a voi non posso che consigliare di assaggiare le prime 4 uscite,  Il bastone di Plutarco ed Il segreto dell'espadon, per verificare se è una lettura nelle vostre corde.
Per il resto direi che vi ho detto tutto.
Baci ai Pupi.
 

 

 

lunedì 11 gennaio 2016

Neonomicon

In attesa di leggere Providence ci siamo letti il discusso Neonomicon di Moore e Burrows, secondo alcuni, uno dei peggiori lavori fumettistici del Bardo.
Dopo attenta lettura, non mi resta che sincerarmi del fatto che ancora una volta non mi trovo d'accordo con le opinioni del lettore medio italiano.
Non ho trovato assolutamente nulla di così esecrabile in Neonomicon, tranne gli editori dell'edizione italiana, Bao e Panini.
Bao con la sua edizione stampata in Cina nel 2011, in formato ridotto al costo maggiorato di 17,00€ e Panini con la sua edizione HD, i fumetti in alta definizione, slogan che di fatto è una imbarazzante presa per il culo (costa sempre comunque 17,00€).
Sorvoliamo sulle critiche e dedichiamoci al fumetto in se.
Neonomicon è un poliziesco con forti tinte Horror, con una predilizione allo splatter ed alla cruda violenza, ben impostato con un ritmo serrato, che difficilmente vi lascerà indifferenti.
Moore sacrifica la caratterizzazione dei personaggi a vantaggio di una narrazione fluida e spedita, prima lenta, poi impetuosa ed assordante nella sua crudezza. La scelta di Jacen Burrows come illustratore non fa che enfatizzare l'orrore della sceneggiatura di Moore, illustratore discusso quasi almeno quanto l'opera, Jacen Burrows si è rivelato disegnatore funzionale.


Maestro nel confezionare disturbanti tavole in cui splatter e violenza diventano quasi palpabili, Burrows conferisce al Neonomicon un aria ancora più disturbante.
Le critiche che si muovono alla sceneggiatura di Moore non stanno nè in cielo nè in terra,  puritani scandalizzati dagli stupri o dall' handjob al mostro anfibio, e talebani fanatici dell'opera di Lovecraft che vedono il lavoro del loro beniamino a dir poco rivisitato, si sono espressi a più riprese disprezzando questo lavoro del bardo.
Moore esaspera le pagine della miniserie con il sesso, componente che dire latitava nei volumi del buon Howard Phillips, è un eufemismo, e sottolinea alcune caratteristiche dello scrittore, che non tutti sono felici di sentire, come il razzismo, forse per esempio non tutti sanno che il World Fantasy Awards è stato per anni oggetto di critiche per lo stesso motivo.
In realtà il lavoro di Moore in Neonomicon e su come capovolge il ruolo di Lovecraft nella saga degli antichi, se difetta in originalità, in termini di appetibilità guadagna punti preziosi, sommando il solito metodo di lavoro certosino sulle date e sui luoghi, danno come risultato un thriller che fonde finzione e realtà in modo eccellente, con un finale assolutamente coerente con il pensiero "ottimistico" del bardo nei confronti dell'umanità in genere, e non solo quella legata alla sfera del fumetto.


Considerazioni finali.

E' un capolavoro? No. Ma in confronto alla solita monnezza è oro puro.
E' raccomandato agli amanti della mitologia lovecraftiana? Assolutamente si, a patto che con gli antichi avete un sano rapporto di lettore barra personaggi di fantasia, e non vorreste scoparveli infatuati. In quel caso la dissacrazione dell'opera di HP Lovecraft in queste pagine non fa per voi.
E' raccomandato agli amanti dei classici fumetti Avatar? Si perchè Neonomicon rispetta al massimo i canoni provocatori e disturbanti dei fumetti di quella casa editrice, scandalizzarsi per una sega al mostro anfibio e farsi andare bene un crociato che si tromba una caviglia amputata, assume i toni di una chiara critica sterile, portata avanti senza vergogna da quella pletora di ignoranti che ormai tutte le volte che sentono il nome di Moore, sentono il bisogno di lasciarsi andare a moti di disappunto elaborando articolati ragionamenti ai limiti del ridicolo, specie se poi li vedi fomentarsi per l'ultimo numero di Dylan Dog.

E' davvero così disturbante come dicono quest' esercito di chirichetti on line? Se passi da Paperinik a Neonomicon nel giro di mezza giornata probabilmente si, allo stesso modo se il giorno prima sei abbonato a famiglia cristiana ed il giorno dopo sei immerso nelle cupe atmosfere dell'horror di Moore, effettivamente mi rendo conto che qualche conato di vomito ci può stare. Ma se hai un bagaglio di letture come Bret Easton Ellis o Chuck Palahniuk, Cavie, per dire, è mille volte più disturbante di Neonomicon, questo fumetto è una passeggiata, al più è divertente, cosa da non sottovalutare, personalmente credo che la vera forza di questo fumetto sia il finale che invece, in barba al revisionismo coatto, è un riuscitissimo omaggio alla tecnica dello scrittore americano, visto che lascia il lettore con la stessa sensazione di impotenza che ti lascia un racconto come Nyarlathotep.
Insomma in attesa di mettere le mie mani su Providence, Neonomicon è una consigliatissima lettura, a voi la scelta di quale edizione prendere, su piani diversi quelle italiane, sarebbero entrambe da boicottare, ma non tutti possono permettersi il lusso di leggere in lingua originale.
Men che meno Moore.
Baci ai pupi.