Si, questo è un altro blog sui fumetti. E come suggerisce il nome, indica una malattia: la dipendenza dai fumetti.

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mercoledì 27 maggio 2015

Winterworld (new)

"Non volevo fosse una tipica storia sci-fi di scuola americana: niente astronavi luccicanti, mostri alieni o ragazzoni in calzamaglia. Solo dei miserabili che combattevano per accaparrarsi il poco rimasto dopo la morte della cività. Non sarebbe stata una storia di eroi che si sacrificano per salvare l'universo, ma dei tizi che non sapevano quando sarebbe stato il loro prossimo pasto...nè chi avrebbero dovuto uccidere per ottenerlo." Chuck Dixon.

E' arrivato oggi in edicola il secondo appuntamento con il duro mondo coperto dai ghiacci ideato da Chuck Dixon, di cui abbiamo avuto un primo assaggio 6 mesi fa, su Cosmo Pocket 7.
Winterworld si riconferma una piacevole lettura, una classica avventura dalle tinte forti, una storia di amicizia tra un uomo ed una ragazzina che vagabondano per un mondo coperto da una coltre di ghiaccio eterno, che ha decimato la popolazione terrestre ed ha indurito i cuori dei superstiti rendendoli dei selvaggi pronti a combattere ed uccidere per un pó cibo ed un riparo.
Superfluo spendere parole di encomio per il primo numero, la collaborazione tra Dixon ed il disegnatore Zafino (prematuramente scomparso) ha dato vita ad un fumetto dal ritmo serrato, in alcuni passaggi quasi inquietante, ma sempre altamente appetibile.
Scully e Wynn (e il tasso addomesticato dall'impronunciabile nome), continuano il loro incessante peregrinare sulla terra ghiacciata alla ricerca di un utopico posto dove vivere in pace.
Un' utopia che tarda ad arrivare e che nel frattempo disillude i due protagonisti.
La Nina, il titolo del primo nuovo volumetto che ospita la serie, ha tinte meno cupe del precedente volume, ma resta una appetibilissima lettura, che sicuramente non si sottrae al duro compito di intrattenere il lettore. Certo Butch Guice non è Jorge Zafino, in alcuni passaggi sembra quasi prenda a prestito attori del grande schermo per la caratterizzazione somatica dei personaggi, Oshida per esempio ricorda dannatamente l'attore nipponico Hiroyuki Sanada ma i colori di Rodriguez aiutano, personaggi solidi, carismatici, in cui il lettore non fa alcuna fatica nell'immedesimarsi, dialoghi scorrevoli,  ed intermezzi più rilassati rendono Winterworld una piccola delizia post apocalittica, in questo nuovo capitolo Scully e la sua piccola amica si spingeranno verso la costa dell'America, in un piccolo insediamente nato a ridosso del mare riscaldato da una qualche corrente sottomarina, il caldo ed il cibo del luogo è indubbiamente invitante, ma le persone del posto nascondono i loro segreti.
Una lettura da provare assolutamente  (il mio consiglio è di recuperare anche il volume di 6 mesi fa), trovo molto remota l'ipotesi che non incontri i gusti degli amanti del genere, personalmente l'ho apprezzato tantissimo, sicuramente più di Prophet che alla fine, col senno di poi, si è rivelata una storia che ha risentito tantissimo dell'uscita di scena dello scrittore Dorison.
Per quel che mi riguarda Winterworld passa abbondantemente il test, l'albo è di 96 pagine a colori, e non presenta alcuna pecca, è un albo dell'editoriale Cosmo, uno degli editori più chiacchierati in Italia, manco stampasse Sio, quindi è bene specificare tutto, il bonellide Cosmo, sembra l'ultimo baluardo della tesi che stampare a colori su carta porosa si può. il prezzo è di 4,60€, siccome mi sono decisamente stufato di parlare di prezzi con chi segue il blog, tirate voi le somme, su quanto effettivamente li valga o meno.
Salda Press per la metà delle pagine in bianco e nero fa pagare 2,50€, per foliazione ci avviciniamo ai Panini Tizioecaio Presenta De Luxe, che per 4,95€ di pagine ne hanno 128, quindi siccome è inutile parlare di costi con la maggior parte di voi, siete riusciti a sfiancarmi, dico sbrigativamente che quello è il prezzo scelto dalla Cosmo per la sua linea di fumetti a colori, a voi scegliere se è conveniente o meno, è lecito pensare che il passaggio dal B/N a colori sia stato per accontentare (o zittire) tutti quelli che vedevano alla passata produzione bonellide dei cosmonauti come ad uno strupro della nona arte. Benissimo ora molte delle proposte in edicola sono a colori, tirate voi le conclusioni, ovviamente il gusto gioca tantissimo sulla sostenibilità della spesa, io ovviamente tra Winterworld di Dixon e la recente lettura per adolescenti, Marvel Secret Avengers di Kot scelgo la prima, e voi? Ritengo molto più appetibile una proposta come questa piuttosto che l' imbarazzante invasione di titoli legati alla cosmologia di guerre stellari, è di gran lunga più appetibile del nuovo bonellide Salda, Outcast, il cui albo d'esordio si è rivelato tutto, tranne che coinvolgente.
Insomma continuando con in paragoni, direi che l'adattamento cosmo della fatica IDW di Dixon, non sfigura affatto a fianco dei due bonellidi Lion in uscita in questi mesi, quindi, lascio che sia il vostro gusto a decidere.
Se siete alla ricerca di un nuovo appuntamento mensile, Winterworld (new), fa al caso vostro.  
Best tris 2015 è questo insomma: Gotham Central-WinterWorld-Costantine.


Baci ai pupi e copritevi bene. Il gelo è una delle principali cause di necrosi.

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