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martedì 20 gennaio 2015

The Walking Dead una critica acida



Oggi non avevo molto da fare e siccome sono da giorni li che penso al destino di The Waking Dead in casa mia, mi sono letto due anni e passa di editoriali del mensile SaldaPress, e devo ammetterlo, mi sono ammazzato dalle risate.
Svariate volte nel corso dei mesi l’editorialista dal nome preso dal Pulp Fiction di Tarantino, ha raggiunto utopiche vette nei contenuti:  come quella volta che ha confessato che fino a qualche anno prima non conosceva le fumetterie, strano per un dipendente di un editore che prima di TWD bonellide, vivacchiava aperiodicamente solo in fumetteria, e con la medesima serie....Ovviamente la farsa serve a mettere in guardia ai lettori adescati in edicola,  -con la formula del bonellide, formula più volte ridicolizzata dallo stesso editorialista -, che esisteva ed esiste, un catalogo Salda incapace di arrivare in edicola, relegato per questioni economiche agli scaffali di questa cosa amorfa che è  la fumetteria.
Come vi ho detto molti sono stati i mesi in questi anni in cui si sono raggiunti traguardi del cattivo gusto, tipo in quel numero in cui si afferma che il fumetto presto sostituirà il romanzo classico, come media letterario. Così come le serie tv hanno detronizzato il cinema. Il fatto che lo leggete in seconda copertina di TWD, famoso fumetto che lo stesso Kirkman ha venduto al media del piccolo schermo, era ed è un particolare trascurabile, probabilmente se Zed avesse scritto sui Vendicatori, pardon Avengers, vi avrebbe dato ad intendere che il futuro della comunicazione è nelle vaste e buie sale del multisala fuori città.
Tuttavia è col numero 9, che c’è 'il primo cambiamento.

2,90€ non bastano più.

A Ciccarelli, che in quel numero ruba la scena a Zed,  si deve riconoscere una certa onestà.
Ammette per esempio che se non era per la serie TV la Salda non avrebbe mai tentato la via dell'edicola...poi però ammette pure che il prezzo così com'era non bastava più, in sostanza dice, “siamo belli, siamo bravi, voi siete adorabili e ci comprate, ma il prezzo è basso. Tocca che sganciate di più". Il fatto che lo dice a cavallo dell’arrivo del governatore, una vera e propria botta di adrenalina in una serie che si trascinava da qualche mese tra un morto ed un inventario delle scorte, è una pura coincidenza. Il bastone e la carota. Ma non è questo il punto.
Il punto è che c’è il primo aumento di prezzo della serie, ed è fatto passare come solo un misero aumento di 40 centesimi sui social, sulla pagina salda infatti, nella discussione si porta a minimizzare, e complici i soliti nerd che finiscono per amare anche l’editore oltre quel che leggono, si è portati anche a ridicolizzare chi si lamenta dell’inaspettata gabella.
Confesso che per colpa di Michonne e del Governatore ci cascai anche io, che sono un famosissimo tirchio.
In quei giorni però nessuno diceva che  con lo stesso prezzo in quel periodo la Bonelli vendeva roba inedita...mi spiego, con lo stesso prezzo, uno doveva pagare le traduzioni e licenza e l'altro disegnatore e scrittore. Va detto che negli editoriali c’è sempre stata tra le righe un’aria di superiorità, ma col senno di poi forse dobbiamo ringraziare Ciccarelli se poi in edicola gli altri editori, Bonelli e Cosmo (specialmente la Cosmo) hanno adottato la politica del "e che semo cojoni noi?".
Via, tutti a 3,30€. Dragonero né è la prova. La legge è uguale per tutti.


A proposito di Bonelli

Col numero 14, si ritorna poco sportivamente a sparlare dei concorrenti da edicola, si parla di Bonelli, della monotonia della struttura narrativa di Tex, Nathan Never e Dylan Dog, e chiaro non si fanno nomi, si fanno allusioni, è Zed che scrive, mica Enzo Biagi.
Ed in parallelo si assiste alla sviolinata su quanto sia bello TWD.
E’ quasi imbarazzante. Si va avanti così per tutte e due le colonne, ma si omette una cosa fondamentale, anzi due:  quelli saranno pure noiosi, però pagano autori e disegnatori. Nella loro staticità, sperimentano, e fanno vivere autori e disegnatori italiani, da un lato, dall’altro Zed si ostina a voler ignorare il ruolo fondamentale della serie TV nel successo di TWD.
Nel 15 con dei tormentoni che dobbiamo ammettere,  Palahniuk fa molto meglio, Zed rende noto che qualcuno si è offeso per le parole del mese scorso, e che fa?
Chiede scusa?
Più o meno,  degno del ribelle della canzone di Freak Antoni, mette su la maglietta rotta, quella che serve per i concerti, e dice che è sempre bene "ragionare e discutere".
Eggià perché perculare lettori e Bonelli, per Zed, che adoro sempre più, è "ragionare e discutere", la lezione di Silvio l'ha capita bene, Zed.
Cosa dice sempre Silvio? Non avete capito bene. Sono stato frainteso.
Poi però si vede che qualcuno lo ha detto a Zed che non conosceva le fumetterie:
“Aò guarda che i lettori di Dylan Dog sono gli stessi che si leggono TWD, ma che cazzo stai a dì?!”
Comunque da questo numero Zed ci saluta. Strano.
E che peccato, mi stava simpatico Zed...con quella sua voglia di fare Lester Bangs ma senza crederci veramente. Il discolo degli editoriali italiani, forse pensava che non lo leggevano.
 Il Zed.2 ammesso che sia davvero un' altra persona non è che scriva chissà cosa. Vende un prodotto come è giusto che sia. Stranamente però non "ragiona e ne discute", però straparla, di  serie tv, di giochi, di musica, di Kirkman ect. ect. c'è una sola volta che parla di un altro fumetto, appena insediatosi, ma non fa nomi, d’altronde manco lui è Biagi, e non ho capito di cosa parlasse, in quel frangente però mi ha ricordato molto di quando Lupoi e Accolti Gil litigavano tra loro ai tempi di Comic Art e Star Comics.
Gli editoriali di TWD sono tornati a toccare punte di esilarante comicità ‘sto mese, ancora con Ciccarelli, che viene ad annunciare l’ovvio. E torna a bomba a parlare di soldi.
Quanto è venale però sto signore, mi ricorda Zecchinett’ in Gomorra.
Che gran serie Gomorra.
Ciccarelli viene a dirci che è il mestiere dell’editore è difficilissimo, pensa quello del neurochirurgo, vorrei dire.
Che è tutta una questione di equilibrismi, però è onesto Ciccarelli, certo ti mette di fronte alla cosa ormai decisa, però non si nasconde dietro scuse campate in aria, mica si arrampica sugli specchi il direttore editoriale della Salda, gli specchi li sfonda, con i fatti.
In pratica ci dice: era ovvio che con sto cazzo di Bonellide, un po’ il fratello stupido del Bonelliano (parole di Zed mica mie), si arrivasse a questa situazione, 96 pagine sono 4 albi americani, a 4 albi al mese era ovvio che raggiungessimo abbastanza presto la produzione americana.
Il bello è che Ciccarelli lo dice, “lo sapevamo che saremmo arrivati a sto punto, ma non potevamo fare diversamente, 96 pagine a 2,90€ per nove mesi, poi 3,30€, perchè le parole sono importanti, dovevano servire per conquistare lettori.
Capito?
Il formato bonellide, che Zed per due anni ha perculato, come dimenticare l'editoriale che celebrava Walking Dead fumetto dell'anno sminuendo l'orfano di bonelli?
Alla fine è servito a fidelizzare lettori. Lo dice Ciccarelli, mica ve lo manda a dire, la dose massiccia biennale serviva per assuefarvi, che coincidenza che anche Zed una volta ha parlato di lettori assuefatti alla Bonelli.
Ve l’ho detto che c’era da divertirsi a leggersi tutti gli editoriali d’un fiato.
Ora però il problema era come fare per tenere buono chi sborsa?
La prima proposta, respinta dai lettori è stata quella di trasformare il mensile con un comprimario.
Bocciata. Pensate ai molti che leggono TWD solo perché vedono il telefilm, che non sanno nemmeno chi è Kirkman e stranamente, manco gli frega di saperlo.
Quindi che si fa?
Si diminuiscono le pagine del mensile e si abbassa  il prezzo. Per modo dire.
E anche questa ennesima discussione è stata pilotata, in modo da far sembrare i soliti pezzenti chi si lamentava della cosa, perché il peggior nemico del nerd, è il nerd che gli sta a fianco.
Le storie per tutto il 2015 sono saranno 2 al mese, invece che 4.
Perfetto 3,30€ diviso due quanto fa?
1,65€.
Ah! E quanto costa il nuovo formato?
2,50€.(56 pagine, direi che non siamo più tanto low cost)
Ma come? Ma sono più di ottanta centesimi in più, la prima volta il prezzo era aumentato di 40 cent., perché avevano fatto male i calcoli, dopo due anni e passa ed una maggiore dimestichezza con le nuove cifre della distribuzione in edicola, come mai dimezzano solo le pagine ma il prezzo non dimezza?
Boh, comunque sei un pezzente ti lamenti per 80 cent. Manco un caffè costa così poco ormai.
Mah,  io quando vado a trovare i miei a Pozzuoli (NA), a 50 centesimi bevo il miglior caffè d’Italia, all’Exitus, e non è per dire, ci sono i premi che lo provano.
Ma non è questo il punto, il punto è che mi sento preso in giro.
Perché non ti sei proposto da subito come bimestrale, perche non ti sei proposto subito con 2 storie a 2,50? Ipotesi impossibile visto che in edicola a 2,90€ c’erano i pluri-conosciuti eroi marvel, con albi non bonellidi ed in più a colori.
Perché in due anni di baggianate, in terza di copertina non hai messo i lettori a conoscenza del problema? Perché metterli di fronte alla decisione presa? Con la Skybound poi.  E perché questo prezzo?
Sarà anche difficile fare l’editore, e chi lo nega. io non lo farei mai. Fare il lettore con certi editori però, non è certo un mestiere piacevole.
In finale TWD è bello? E' bello se ti piace un certo genere, con questa impostazione TWD è eterno, può essere addirittura un fumetto generazionale, e dipende essenzialmente da Kirkman. E da quanto la creatura gli frutterà dollari e licenze, caratterizzazione e dialoghi non hanno molti rivali in giro, per quanto poco li sopporti per via delle molte furbate legate a questo titolo, ho perso il conto delle edizioni distribuite, anche la traduzione italiana è perfetta ed appetibile.


Negan è godibile? Di sicuro questo numero 27 getta le basi per nuovi spunti.
La serie è evoluta veramente? No, si è solo trasformato da fumetto horror ad una sorta di figlio di Mad Max, senza la componente punk. Kirkman ha spostato l' attenzione sui vivi più che sui morti, e potete darmi del maligno se penso che la cosa sia legata alla serie tv che lui stesso scrive.
Maggiori personaggi vuol dire maggiori ruoli, e maggiori opzioni narrative.Maggiori morti. D'altronde mica è detto che l'attuale cast voglia sentirsi legato per sempre ad una serie TV, che ha ragione di esistere solo per via dello share e degli sponsor.
D'atronde chi lo dice che Andrew Lincoln vorrà limitare le sue esperienze lavorative al personaggio di Rick Grimes?
A me piace? Piaceva, e pure tanto, poi ha cominciato a venirmi a noia, ma rispetto alla media seriale in giro è oro puro. 
 Il pezzo solleverà un vespaio? E che ne so? Ho solo tirato due somme, io sono tra quelli che hanno seguito il consiglio di Luttazzi, anni fa e farsi i Dossier quando parlano le persone che a mio parere contano.
Su una cosa però dovete convenire, senza il trampolino televisivo questa serie non avrebbe avuto questo seguito, e se googlo The Walking Dead, devo scrollare parecchio prima di trovare una sola immagine del fumetto. Questo secondo me, a differenza di quello che diceva Zed 0.1, non è affatto salutare per il fumetto.
Manco per niente.
E' una sottomissione della nona arte a regole economiche sempre più ingombranti.
Millar e la Marvel Disneyana sono figli di quest'andazzo.
Baci ai pupi.

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