Si, questo è un altro blog sui fumetti. E come suggerisce il nome, indica una malattia: la dipendenza dai fumetti.

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Fumettopenìa è dedicato a Fumettidicarta ed al suo papà Orlando, che dal 2009, non ha mai smesso di farmi credere che scrivessi bene! Anzi scusate, che scriverebbi bene. E se adesso migliorato, lo devo sicuramente ai suoi incessanti consigli.

domenica 3 marzo 2013

Ma non è J. Storm!

Gennaro mio bello certi errori non fanno bene al tuo curriculum di blogger fumettista!
Come hai potuto scambiare la Torcia Umana per Peter Quill?
E chi è Peter Quill? Peter Quill è Starlord.
Figlio di Meredith Quill e di J'son Spartax, chissà perchè poi gli alieni devono avere tutti nomi con gli apostrofi. Comunque il punto è che J'son era l'erede al trono di Spartax, e Peter il figlio nato dalla relazione con Meredith era il successivo nella linea ereditaria.
Ed io avevo recentemente scambiato Peter Quill per J. Storm, a mia difesa dirò che sono uguali, e che sono a digiuno di saghe cosmiche.
Insomma alla fine è uscito anche Guardian of Galaxy (Marvel Now) 0.1 di Bendis e McNiven.
Il numero zero che introduce i personaggi, non dice niente di che a parte riscrivere leggermente le origini di Star-Lord. '
Sta lettura centellinata da 30 pagine al mese è una tortura, non so davvero come facciano gli americani.
Guardian of Galaxy è uno dei titoli più attesi di tutto il Marvel Now, sicuramente perchè il nuovo film Marvel avrà come protagonisti, proprio questi protettori galattici.

Guerre Stellari in chiave Marvel.
L'unica cosa su cui si può sproloquiare di questo albo -persino i dialoghi di Bendis sono altamente tollerabili e fluidi- sono le tavole di McNiven: bentornato Steve, a mio modesto parere non disegni mai abbastanza.
Siamo lontani dalle tavole di Civil War, almeno per quello che riguarda chine e colori, direi che possiamo accostare di più questo lavoro al recente NEMESIS scritto da Mark Millar, ma siamo comunque di fronte ad un bravissimo, ma che dico eccellente disegnatore, e la sua presenza nel team creativo è sicuramente un incentivo nel considerare l' acquisto di questo fumetto, nonostante personalmente non ami le trame galattiche.
Quindi non ci resta che aspettare il numero uno ufficiale, e fare la consocenza anche degli altri membri del gruppo, e valutare l'approccio di Bendis verso trame meno metropolitane, oddio l'ultima volta che ha preso in mano gli Skrull ha fatto un macello, reso digeribile giusto dalle matite di Yu (Secret Invasion), vediamo come se la caverà adesso.
Nel frattempo - bentornato Steve!
E baci ai pupi.



 


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